Quando il pellegrino vede da lontano il ricovero in cui sosterà per la notte, inizia già a dimenticare la fatica, il sudore della fronte, il senso di solitudine che a volte lo accompagna lungo i passi.

A chi arriva qui, quale tappa del Cammino di San Francesco verso Roma o per una sosta dopo una lunga escursione nel Parco delle Foreste Casentinesi, trova quiete e silenzio interrotto solo dal mormorio dei ruscelli, delle foglie e dai richiami degli uccelli. Il Rifugio Asqua è un luogo in cui trovare conforto, riconciliazione. Immerso tra foreste cariche di spiritualità che si fonde e dilaga fra Camaldoli e La Verna, questo rifugio ti invita a godere del riposo, del non far niente, delle chiacchiere e della compagnia buona. Le stagioni ti sorprendono con i colori del bosco, la moltitudine di fiori, i profumi inaspettati, mentre lontano senti i richiami d’amore dei cervi. Ci si sorprende ogni volta con gli incontri ravvicinati di scoiattoli e ghiri mentre l’emozione di una traccia di lupo ci rimane impressa come la sua orma nella neve.

Il Rifugio Asqua, nel cuore del Casentino

Come sempre mi piace che siano i gestori stessi a raccontare l’anima del luogo, la passione viva che ci mettono per portare avanti il loro progetto e per accogliere ogni giorno gli ospiti in maniera autentica e sincera.

Ciao Stefania presentati: qual è la tua storia? Il percorso che vi ha portato ad aprire il Rifugio Asqua?

In realtà è stato l’Universo che ha portato qui me e le altre persone che hanno transitato per più o meno tempo in questo posto. Ognuna di queste persone è stata spinta da una sua particolare esigenza di cambiamento, ma solo chi ha saputo cogliere l’aspetto particolare del luogo, vi ha trovato l’occasione per “cambiare”.
Ciò che ha spinto me ed Eleonora, con cui gestisco attualmente il Rifugio, a cambiare, è stata l’insoddisfazione verso una società ingabbiante (che purtroppo allunga i suoi tentacoli anche fino a qui), unita a motivazioni personali.

Cosa rende speciale e unico il Rifugio Asqua? 

Direi il fatto di trovarsi letteralmente in mezzo alla foresta, a soli 20 minuti di auto dal centro abitato più vicino, ma con la sensazione di essere lontano da tutto tranne che dalla natura. Qui ci sono silenzio ruscelli e alberi, sole vento e neve. Se le cercano, possono trovare risposte. Trovano anche, se me lo permetti, persone non convenzionali. Poi ci sono anche cose più normali, come acqua di sorgente alcalina, cibi semplici e sani e una bella selezione di libri.

In che ambiente si inserisce la struttura? Cosa possono fare gli ospiti che vengono a trascorrere qualche giorno da voi?

Il Rifugio è nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Più precisamente nella zona delle Foreste sacre di Camaldoli. Gli ospiti possono godersi il bosco e il silenzio, riposarsi, semplicemente leggere e chiacchierare, seguendo il ritmo del proprio corpo che giorno dopo giorno si adatta a quello della Natura.

Oppure possono visitare i luoghi sacri di Camaldoli e la pieve di Romena  o percorrere uno dei sentieri CAI che partono proprio dal Rifugio, come il n. 94 ad anello verso la Croce Gaggi, che prosegue fino a Poggio Cavallino dove il bosco si apre  e la vegetazione si diversifica, mostrando più arbusti come il ginepro, la rosa canina, il prugnolo; continuando in discesa si arriva a Valagnesi, piccolo borgo da ammirare con calma.

Il Rifugio Asqua si trova inoltre lungo il sentiero di San Francesco, tratto della via Francigena verso Roma: le guide pubblicate sul Cammino di San Francesco generalmente riportano un tracciato che, dopo la sosta nel paese di Stia, volge direttamente verso l’Eremo di Camaldoli prima di una sosta vicino al Monastero. È possibile invece scegliere un percorso alternativo che ti porta fino a noi, per concederti una sosta lungo il cammino per dormire nel mezzo del bosco, in un posto semplice e rilassante, prima di raggiungere i luoghi di Camaldoli il giorno successivo, nel tracciato giornaliero che termina a Badia Prataglia.

Organizzate qualche evento particolare? Ne hai da segnalare di prossimi?

Organizziamo qualche evento, ma ci siamo accorti che le persone hanno soprattutto bisogno di staccare e di essere libere. In generale organizziamo o ospitiamo incontri di letteratura, cultura e storia; laboratori teatrali o di canto; incontri di benessere fisico e spirituale; eventi naturalistici ed escursioni tematiche.

Cosa comprende per te il concetto di sostenibilità, anche legata al viaggio? Cosa fai per l’ambiente? In che modo il Rifugio Asqua è una struttura sostenibile?

Il concetto di sostenibilità che noi applichiamo è legato ai concetti di riduzione dello spreco (risorse, lavoro, energia…), consumo etico (uso di prodotti bio e locali, preferenza per un alimentazione vegetale), riduzione dei rifiuti. Allo stesso tempo, ci impegniamo a ridurre il superfluo.
Ma sostenibilità è anche avere riguardo per il proprio essere: ecco perchè crediamo sia importante dare valore al tempo, favorendo i momenti di risposo e quiete, immersi nel silenzio della foresta.

Stefania, vuoi aggiungere qualcosa?

Pratichiamo lo “scambio” ospitalità in cambio di aiuto nel lavoro quotidiano: se hai voglia di entrare a far parte di un progetto di ospitalità sostenibile e autentica nel Parco delle Foreste Casentinesi, contattaci!

Abbiamo in preparazione un progetto di accoglienza per persone che hanno bisogno di “solitudine e concentrazione”, per scrivere, meditare, elaborare un loro cambiamento, a costi piuttosto contenuti, che si chiamerà Penne pellegrine: seguiteci sul nostro sito www.asqua.it, a breve lo metteremo online!

Per quanto riguarda la mia esperienza, ho la sensazione che la magia di questo posto riesca a tirar fuori dalle persone quello che hanno dentro.

Maggiori informazioni sul Rifugio Asqua nel Parco Foreste Casentinesi

Il Rifugio Asqua mette a disposizione camere di diversa ampiezza, adatte a coppie, famiglie e gruppi e pellegrini in cammino, ai quali la struttura offre anche la binacheria, per viaggiare più leggeri.

La cucina del rifugio è attenta e genuina, legata alla stagionalità e ai prodotti locali: Stefania ed Eleonora si riforniscono per quanto possibile presso le aziende biologiche a Km 0, acquistando prodotti freschi, di stagione e coltivati seguendo il loro ritmo naturale. E per assaporare questa cucina sana che sa di territorio, ci si siede tutti attorno al grande tavolo, per condividere insieme uno dei momenti più preziosi della giornata e sentirti davvero in famiglia.

(Se vuoi innamorarti subito del Rifugio Asqua, ti consiglio di leggere questo bel racconto di Simona Camporesi)

Per maggiori informazioni www.asqua.it.