Pensieri lenti, Viaggiare Sostenibile
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Turismo sostenibile? Mettilo subito in pratica!

Secondo il WTO, l’organizzazione mondiale del turismo, il turismo sostenibile è quello che “soddisfa i bisogni dei viaggiatori e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro. Come si traduce tutto questo in azioni concrete? Vediamo insieme come viaggiare sostenibile!

Cos’è il turismo sostenibile per me

Viaggiare in maniera sostenibile passa prima di tutto dalla consapevolezza. Consapevolezza della Terra in cui abitiamo. Della sua unicità e del suo delicato equilibrio. Senza questa sensibilità “di base” ogni scelta di viaggio (che è un aspetto integralmente connesso alla nostra vita) in qualche modo non sarà sostenibile. Può apparire una condizione troppo “estrema” forse, ma tutto passa attraverso l’attenzione ai gesti e alle scelte di consumo, di cui è importante conoscere l’impatto sull’ambiente. Se si matura questa sensibilità, viaggiare in maniera sostenibile si tradurrà in una ricerca vera di contatto con la realtà che ci ospita, dove non saremo più turisti ma viaggiatori che diventano parte del racconto di quel luogo.

Sarà naturale rallentare il ritmo del nostro viaggio, non più avidi di luoghi da collezionare, ma di storie da sentire, di lunghe soste nella natura o in luoghi meno conosciuti, dove entrare in contatto con l’altro è più facile. Vorremmo entrare nelle tradizioni del luogo, per conoscerle e rispettarle.

Tutto questo potrà succedere, se solo iniziamo a capire che ogni nostro gesto ha una conseguenza ben precisa (spesso eterna!) e che viaggiare non è una pausa di sospensione dalle nostre vite dove tutto è concesso, ma un’opportunità per diventare persone nuove, più ricche. Il nostro essere consumatori (anche di viaggi) ci da’ il potere di rendere il mondo un posto migliore, partendo dai piccoli gesti.

Per me viaggiare sostenibile è un modo di viaggiare lento, attento, che guarda rispettoso alle risorse e alle persone; è un viaggiare in leggerezza e apertura d’animo.

Perchè viaggiare sostenibile

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«Immaginate la differenza che può fare un turista con piccoli cambiamenti come usare lo stesso asciugamano per più di un giorno, o assumere una guida locale e comprare prodotti locali. Adesso immaginate queste semplici azioni moltiplicate per un miliardo: questo è il potere di un miliardo di turisti» ha dichiarato Taleb Rifai, Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo. Il turismo è anche un’incredibile leva economica, che continuerà a crescere nei prossimi anni, portando nel 2030 il numero dei viaggiatori ad oltre 2 miliardi.

Possiamo quindi permetterci di ignorare l’impatto delle nostre azioni? Chiudete gli occhi e visualizzate i meravigliosi incolonnamenti in autostrada ad Agosto: tutte quelle simpatiche auto ferme in fila e i loro allegri gas di scarico, che danni possono fare sull’ambiente? Se proprio sei costretto ad andare in ferie ad agosto, magari prova a pensare di prendere il treno per spostarti, caricando a bordo le tue biciclette o magari non andare troppo lontano da dove abiti…il bello non è sempre sinonimo di lontano.

Ecco perchè dobbiamo iniziare a fare viaggi sostenibili.

Ma direi anche per incontrarsi. Incontrare prima se stessi e poi gli altri. Fuori dal proprio contesto quotidiano, chi viaggia sostenibile conosce l’importanza di mettersi in gioco, di misurarsi con culture e modi di vivere diversi, di aprirsi all’altro che ci accoglie: questo è uno stimolo alla comprensione di noi stessi (come reagiamo di fronte ad un certo modo di vivere? Come ci sentiamo in quel paese?) e degli altri.

Cambia le tue scelte di viaggio

Le tue buone azioni per un turismo sostenibile – Fonte: Ecobnb

Stai per organizzare le tue prossime vacanze? Quest’anno regalati l’opportunità di un viaggio diverso, che ti farà tornare a casa carico di nuove emozioni e non solo di fotografie scattate col tuo smartphone. Un’esperienza vera e coinvolgente, a contatto con la natura, il territorio e le sue espressioni culturali, storiche, artistiche. Sei pronto?

Cambia prospettiva

Il vero viaggio sostenibile è fatto di apertura e voglia di conoscere. Ma devi essere disposto ad uscire dalla tua zona di comfort: non aspettarti di trovare ciò che hai lasciato a casa. Ogni destinazione è la casa di qualcuno: ciò che importa, prima di tutto, è quindi il comportamento dell’ospite nei confronti del padrone di casa.

Puoi trovare i tesori più incredibili anche fuori dalla porta di casa: quando avrai capito che il vero valore del viaggio è lo scambio e l’accoglienza, ti accorgerai che il bello è davvero dietro l’angolo anche in luoghi che Franco Arminio definisce i “paesi della bandiera bianca”: posti senza attrazioni particolare da vedere, paesi belli proprio perché senza monumenti di pregio, ma popolati da persone vere, in cui si respira un’atmosfera autentica e non contraffatta.

 

Mobilità sostenibile

Il  sistema dei trasporti in Europa è l’industria maggiormente responsabile delle emissioni di CO2: ecco perchè uno degli elementi da tenere in considerazione per il tuo prossimo viaggio sostenbile è la scelta del mezzo di trasporto. Per risparmiare sui gas serra cosa puoi fare? Per esempio, ogni persona che sceglie il treno al posto dell’aereo risparmia in media il 76% di gas serra. Scegli di prendere meno aerei ma soprattutto evitare i viaggi in crociera: sono in di gran lunga la forma di turismo più inquinante.

Cammina, pedala e goditi il paesaggio lentamente, passo dopo passo. Ti accorgerai così dei dettagli, che si sa, sono quelli a fare davvero la differenza.

Se proprio non puoi rinunciare all’auto, scegli il carpooling, ovvero la condivisione dell’auto, offrendo o ricevendo un passaggio da chi ha la tua stessa meta. Uno dei siti più famosi è Blablacar, ma oggi c’è Happy Ways, il portale che connette viaggiatori verso uno stesso evento o manifestazione.

Scegli l’ospitalità vera

Evita le grandi catene di albergo: aiuta direttamente l’economia locale prenotando in una struttura a conduzione familiare come un b&b ecologico o un agriturismo biologico. In questo modo sostieni chi fattivamente si impegna con azioni quotidiane nel rispetto dell’ambiente coltivando in maniera biologica, riducendo risorse e sprechi, sostenendo l’autoproduzione. In una piccola dimensione familiare, sarà più facile sentirsi a casa, accolti: non ti sentirai ‘un numero di camera’, ma una persona con un nome e un cognome, rispettata per la tua unicità. Vedrai come sarà bello fermarsi a chiacchierare dopo cena con il gestore, assaggiare proprio quel formaggio fatto da lui o far giocare i tuoi figli insieme ai suoi.

Conosci e rispetta la cultura del luogo

Il cuore del turismo sostenibile è rappresentato dall’incontro e dalla conoscenza: incontro con la popolazione locale, conoscenza “vera” del paese, in tutta la sua complessità. Conosci, parla, incontra l’altro in maniera profonda. Fermati ad ascoltare cos’hanno da raccontarti gli abitanti del luogo, condividi con loro i momenti più significativi della vita spirituale e tradizionale: tornerai a casa arricchito, con il cuore pieno di ricordi indelebili che vanno oltre una bella fotografia. Questi non si cancellano.

Mangia locale

Assapora e acquista prodotti a km 0, ancor meglio se biologici. Così contribuisci allo sviluppo economico locale, vivi a pieno le tradizioni del posto e non inquini. Quando vai al ristorante ma non finisci il cibo nel piatto, chiedi una doggy-bag per portare a casa gli avanzi: una buona idea per ridurre gli sprechi alimentari.

Fai attenzione all’utilizzo delle risorse

Chiudi il rubinetto del lavandino quando ti lavi i denti, quando ti insaponi o metti lo shampoo sotto la doccia per risparmiare l’utilizzo di acqua. Essere in vacanza non è un buon motivo per lasciare luci o condizionatore sempre accesi: spegnili quando non essenziali.

Ora…sei pronto per partire? 😉

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